Quella della Torta Barozzi è una storia di sperimentazione e di ricerca della perfezione, di condivisione e confronto, di talento e visione. Tutti elementi incarnati dal suo inventore, Eugenio Gollini. È il 1886 e siamo a Vignola, cittadina della provincia di Modena che guarda al Monte Cimone e indica al fiume Panaro la strada per il Po. Il pasticciere vignolese lavora alla creazione di un dolce che abbia caratteristiche uniche; sottopone i suoi familiari e i suoi clienti ad una serie di assaggi progressivi con lo scopo di raccogliere indicazioni e suggerimenti per apportare gli opportuni aggiustamenti alla ricetta. Spinto dalla sua caparbietà, Eugenio Gollini giunge con soddisfazione alla versione definitiva del dolce che inizialmente chiamerà Torta Nera.

Poi, nel 1907, anno in cui Vignola festeggia il quarto centenario della nascita del suo celebre cittadino Jacopo Barozzi, Eugenio Gollini decide di dedicarla a lui chiamandola Torta Barozzi. A Jacopo Barozzi, architetto rinascimentale del Cinquecento, detto “il Vignola”, si devono alcune delle più belle residenze dei Farnese e numerosi edifici religiosi; tocca l’apice della sua carriera contribuendo alla realizzazione della Chiesa del Gesù a Roma. A Vignola, all’interno di Palazzo Boncompagni, si può ammirare la scala a chiocciola a pianta ovale, progettata anch’essa da Jacopo Barozzi.

Qualche decennio dopo, per tutelare l’attribuzione al suo omonimo nonno di questa opera d’arte della pasticceria, Eugenio Gollini junior decise di depositare il brevetto della ricetta: infatti, Torta Barozzi® dal 1948 è un marchio registrato. Ma il segreto consiste nel metodo di preparazione. Gli ingredienti, invece, sono noti e vengono riportati in etichetta: zucchero, arachidi tostate, mandorle, uova, margarina, acqua, cioccolato fondente, cacao in polvere, caffè. È interessante evidenziare che la Torta Barozzi non contiene glutine e che si conserva fuori dal frigo per 40 giorni.

In tutto il Modenese innumerevoli sono i tentativi di replicare questo dolce e ogni famiglia ritiene di avere una ricetta che si avvicina alla versione originale della Torta Barozzi.

Questa tenera mattonella bruna caratterizzata da una fragranza inconfondibile viene ancora oggi prodotta secondo la ricetta originale nel laboratorio artigianale di famiglia nel cuore di Vignola. Il timone della pasticceria Gollini è affidato ad una squadra tutta al femminile costituita dalla pronipote di Eugenio Gollini senior, Paola, e dalle sue trisnipoti, Benedetta e Letizia.

Chissà se l’inventore di questa prelibatezza immaginava che la sua Torta Barozzi avrebbe superato i cento anni e che sarebbe diventata il dolce storico di Vignola. Certo è che la Food Valley d’Italia, oltre ai ben noti prodotti che continuano a capitanare il comparto agroalimentare del nostro Paese, può annoverare un’ulteriore eccellenza gastronomica apprezzata in tutto il mondo.