La rabbia lavica di un gentiluomo.

Il mare, figliol prodigo di Mont Saint-Michel.

Il ritorno delle coscienze a piede franco.

Il buon vino, carezza per gli intimisti.

La paura e l’audacia degli aspiranti eremiti.

La prudenza che contempla il rischio.

La fede serbata ma riscontrabile.

La fiducia coltivata e non spacciata.

La delicatezza che scolpisce la pietra.

Il pudore mentore della nudità.

I sogni dal passo corto dei figli di malasorte.

Una donna che continua ad allevare bachi da seta.

L’apicoltore incantato dai colori dei gruccioni.

Ritrovare Van Gogh nel capo chino di ogni girasole.

Presagi e apparenti contraddizioni

di una nuova stagione romantica

che inventeranno i nubivaghi.